Scoppia il caos al Giro ciclistico della Valle d'Aosta, con i corridori e capi squadra in forte polemica con gli organizzatori.
Ieri, durante la secondo tappa, corsa tutta in territorio francese, appena prima del borgo di Praz-sur-Arly, il gruppo che stava inseguendo i corridori che in quel momento erano in fuga, viene indirizzato su una svolta a destra su una stradina montuosa.
Ma la via imboccata, complice anche una segnaletica turistica simile a quella usata dagli organizzatori, è sbagliata. Ciclisti e relative macchine al seguito, percorrono una ripida e impervia strada, costringendoli poi a tornare al bivio anche attraversando i prati. La corsa viene fermata per quasi un'ora, dopo di che riparte, facendo ripartire i ciclisti con i distacchi registrati nell’ultimo intermedio prima del fattaccio.
Gli atleti tagliano per protesta il traguardo lentamente, rivolgendo anche un ironico applauso al tavolo della giuria appena passata la linea d'arrivo.