"Sarà una legge che 'riforma' lo sport o lo 'riferma' per l'ennesima volta?". La sarcastica domanda se l'è posta il presidente del Coni Valle d'Aosta, Pietro Marchiando, dopo che nei giorni scorsi il sottosegretario con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti, ha illustrato la nuova struttura nazionale (composta dal Coni e dalla società 'Sport e Salute' base della riforma che promette di portare quasi 410 milioni di euro nelle casse di società sportive ed enti privati del settore.
"Non stiamo facendo una riforma contro o per qualcuno, non è una legge ad personam ma per il bene dello sport", ha sottolineato Giorgetti. Lo scetticismo però è d'obbligo in quanto, spiega Marchiando "la riforma non ci mai stata sottoposta in bozza ma ci è stata sommariamente annunciata quando era già stata decisa ed è calata dall'alto, senza previo confronto con le sezioni, con le Federazioni sportive. Aspettiamo di saperne di più, sia dell'organizzazione del nuovo ente sia della reale disponibilità dei fondi".
Marchiando ricorda che in Valle d'Aosta "il Coni aveva avviato progetti e iniziative che ora abbiamo dovuto sospendere perchè sono stati bloccati i fondi statali in attesa dell'avvio del programma della riforma e ora siamo in attesa di sapere come muoverci. Abbiamo fermato attività in cantiere senza poter dare risposte chiare e rassicurazioni sulla loro ripresa, è una situazione che si deve sbloccare quanto prima se davvero le 'teste pensanti' romane vogliono il bene del mondo dello Sport".
Giorgetti ha assicurato che la coabitazione tra il Coni e la nuova società 'Sport e salute' (che gestirà la fetta principale delle risorse tranne la preparazione olimpica che resta al Coni) sarà indolore. "La politica sportiva continuerà a farla il Coni, non ci saranno due 'papi' dello sport - ha detto il sottosegretario - chi guiderà Sport e Salute non sarà antagonista del presidente del Coni, semmai ci sarà un benefico conflitto di interessi".
"Parole di cui prendiamo atto - afferma Marchiando - ma che aspettiamo ci siano chiarite in modo esplicito per poter ripartire con la nostra programmazione sportiva".
La nuova società nasce dalle ceneri di 'Coni servizi' e avrà compiti gestionali e un cda snello composto da tre membri (compreso il presidente e ad) di cui uno scelto dal ministero della Salute e uno da quello dell’Istruzione.