Marcella Li Brizzi (A.S.D. Polisportiva La Fenice) e Roberto Punzo (G.S. Paralimpico Difesa), atleti di punta del Para-Badminton italiano stanno partecipando al 3° European Centrilized Training camp in programma a Belfast (Irlanda) dal 10 al 12 novembre organizzato, nell'ambito del programma di sviluppo del Para-Badminton in Europa, dalla Confederazione Europea - BE.
Contemporaneamente si sta svolgendo il 3° BEC Coach Education Course riservato agli allenatori di Para-Badminton al quale parteciperanno i Tecnici Enrico Galeani e Luca Alessandrini.
I due paratleti Li Brizzi e Punzo sono partiti con le carrozzine "Clear" prodotta dal partner tecnico della FIBa, Lab 3.11. Sarà questa infatti anche un'occasione per presentare la carrozzina sportiva ideata e costruita ad hoc per la pratica del Para-Badminton (volano) ai tecnici europei che saranno presenti al corso.
“La collaborazione con Lab3.11 ha permesso alla nostra organizzazione di disporre di una carrozzina completamente regolabile e adattabile alle esigenze dei diversi atleti che frequentano i nostri corsi e di farlo fin dal primo allenamento - racconta Luca Alessandrini, aiuto allenatore di Para-Badminton- il prodotto è tutto italiano e questo ci rende felici di poterlo far conoscere agli amici in Europa e nel resto del mondo”.
Secondo Roberto Punzo, primo atleta italiano della Federazione ad aver partecipato a competizioni internazionali: “la possibilità di adattare ogni aspetto della configurazione alle caratteristiche individuali è la realizzazione concreta dell’idea di inclusione, che non esclude nessuno, a volte solo perché la sua preziosa singolarità del corpo non è stata considerata da progettisti orientati dalla normalizzante idea di uno standard. Il paralimpismo è un modo diverso di pensare lo sport, un antidoto alla omologazione e al conformismo. La disabilità costituisce, a mio sincero parere, una opportunità di crescita sociale e culturale, a vantaggio di ogni comunità orientata a valorizzare l’umanità dell’irripetibile esistenza di ciascuno: trovare e riconoscere questo, in una sedia per praticare uno sport adattato alla disabilità, mi pare fatto non banale.”
Cenni su il Para-Badminton in Italia
Durante l'evento la Fisioterapista, Marianna Fadda, volontario in servizio permanente dell'Esercito Italiano, in servizio presso il Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito (C.S.O.E.) ha ottenuto il riconoscimento di prima “Classificatrice” nazionale di Para-Badminton in seguito al tirocinio teorico-pratico per l'idoneità alla classificazione degli atleti con disabilità, a seconda delle loro categorie di appartenenza, organizzato da BE.
Il Consiglio del 20 Luglio 2016 del CIP, ha riconosciuto la Federazione Italiana Badminton come Federazione Sportiva Paralimpica, ex articolo 20 dello Statuto CIP. Il Consiglio di Direzione del Comitato Paralimpico Internazionale - IPC, dopo i passi importanti compiuti dalle Federazioni Continentali e Mondiale, il 7 Ottobre del 2014, ha annunciato l'inserimento della disciplina nel programma sportivo Tokyo 2020.
L'annuncio è stato ratificato il 31 Gennaio 2015 nel corso della riunione dell'IPC tenutasi ad Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti, procedendo a formalizzare, per la prima volta, l'inserimento del Badminton e del Taekwondo nel programma paralimpico.
I 22 sport che saranno inclusi nei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 sono: atletica, tiro con l'arco, Badminton, bocce, canoa, ciclismo, equitazione, calcio a 5 a-side, goalball, judo, sollevamento pesi, canottaggio, tiro, seduto pallavolo, nuoto , tennis da tavolo, taekwondo, triathlon, basket in carrozzina, sedia a rotelle scherma, rugby sedia a rotelle e tennis in carrozzina. Il Para-Badminton farà il suo esordio nei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.