La notte di Halloween della Juventus ha seriamente rischiato di trasformarsi in brutto incubo. A Lisbona, sul campo dello Sporting, la squadra di Allegri ha offerto uno spettacolo raccapricciante per almeno un tempo, salvandosi soltanto a dieci minuti dal fischio finale: nella serata del dolcetto o scherzetto, ci ha pensato Higuain ad addolcire lo scherzo firmato da Bruno Cesar dopo venti minuti. Più che i meriti dei padroni di casa però, vanno sottolineati i demeriti della Vecchia Signora. Le buone sensazioni delle ultime partite sono svanite al termine di una prima frazione nella quale nessuno dei giocatori scesi in campo con la maglia gialla ha meritato la sufficienza. Ed ora per centrare gli ottavi servirà non fallire i prossimi appuntamenti.
LA PARTITA
De Sciglio. È l'ex milanista la grande, ma anche attesa, novità nell'undici scelto da Massimiliano Allegri per la sfida allo Sporting: il numero 2 ritorna in campo dopo l'ultima apparizione, quella del Camp Nou contro il Barcellona, nella quale lasciò anzitempo il terreno di gioco. Per il resto, confermato il consueto 4-2-3-1 con Barzagli al fianco di Chiellini al centro della difesa. Sul fronte opposto, Jorge Jesus deve fare a meno di Coentrao, Piccini, Mathieu e William Carvalho: in campo un 4-2-3-1 con una difesa rivoluzionata per tre quarti rispetto alla gara d'andata; a metà campo presente Palhinha, in coppia con Battaglia. A precedere il fischio d'inizio una spettacolare coreografia del pubblico di casa, con tanto di simbolo della Fiorentina: i tifosi viola, infatti, sono gemellati con quelli locali.
L'inizio della sfida non è dei più movimentati e per vedere un'azione di una certa pericolosità bisogna attendere l'11' quando una botta di Silva conclude una trama manovrata dei padroni di casa: pallone alto sopra la traversa. La Juve risponde poco dopo con un pallone in profondità che Mandzukic, in posizione regolare, non riesce a controllare rendendo facile il seguente intervento di Rui Patricio. Con il passare dei minuti è lo Sporting ad aumentare la pressione, la reazione della squadra di Allegri è incerta ed è così che al 20' il risultato si sblocca: incursione sulla destra di Gelson Martins che supera Alex Sandro, tiro e respinta di Buffon laddove Bruno Cesar, tutto solo, può mettere in rete. L'Alvalade esplode, la Juve è alle corde. Al 22', ancora sotto shock per la rete subita, la Vecchia Signora confeziona una nitida palla gol: cross di De Sciglio, zuccata di Khedira e palla fuori di poco. L'occasione capitata sulla testa del numero 6 resta però una fiammata isolata, i bianconeri (in tenuta gialla) infatti faticano enormemente a ripartire.
Atteggiamento molle, passaggi e controlli sbagliati. I campioni d'Italia mettono in mostra tutto il peggio del loro repertorio, così non può andare. In un contesto del genere servirebbe quantomeno un episodio per invertire la rotta, non pare però una serata dove fioccano i regali. I primi 45 minuti trascorrono senza ulteriori spunti, si va al riposo sull'1-0 per i biancoverdi lusitani.
Nonostante un brivido pronti via (contropiede fulmineo di Gelson Martins, fermato con fatica da Alex Sandro e Chiellini), la Juve che approccia la ripresa appare decisamente un'altra squadra. Dybala e compagni si ricordano di essere i vice campioni d'Europa in carica e cominciano a macinare gioco e occasioni. Lo Sporting però non sta a guardare e risponde con dei contropiedi che fanno tremare Buffon, buon per il portiere che la mira dei padroni di casa non sia il massimo della precisione. Al 63' Allegri si gioca la carta Douglas Costa, esce De Sciglio e Cuadrado arretra in difesa. Il brasiliano si sistema sulla fascia sinistra e manda Mandzukic a destra. Al 67' proprio da destra nasce la chance più ghiotta per l'1-1: cross di Costa, torre di Mandzukic, Dybala allunga su Higuain che gira a botta sicura trovando la pronta risposta di Rui Patricio. Al 70' entra Matuidi al posto di Khedira, nel frattempo Dybala ci prova da fuori ma il suo tiro è facile preda del portiere.
La Juve continua a premere e al 79' vede premiati i suoi sforzi: Cuadrado regala un assist al bacio a Higuain che non perdona, tocco sotto delizioso del Pipita ed è 1-1. C'è spazio anche per Bernardeschi, mandato dentro al posto di Dybala: una mossa per provare a vincere. Il pareggio però è l'ultima emozione del match, finisce 1-1. Per come si era messa, il male minore: la qualificazione resta però ancora in bilico, Barcellona in casa e Olympiakos fuori decideranno il futuro europeo dei bianconeri.
IL TABELLINO
SPORTING LISBONA - JUVENTUS 1-1
RETI: 20' pt Bruno Cesar (S); 34' st Higuain (J).
SPORTING LISBONA (4-2-3-1): Patricio; Ristovski (45' st Petrovic), Coates, André Pinto, Silva; Bruno Cesar (17' st Palhinha), Battaglia; Gelson Martins, Bruno Fernandes, Acuna; Dost (36' st Doumbia). (Salin, Podence, Mattheus, Figueiredo).
ALLENATORE: Jorge Jesus.
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; De Sciglio (17' st Douglas Costa), Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira (23' st Matuidi); Cuadrado, Dybala (37' st Bernardeschi), Mandzukic; Higuain. (Szczesny, Marchisio, Asamoah, Rugani).
ALLENATORE: Allegri.
ARBITRO: Turpin (Francia).
AMMONITI: Mandzukic, Dost, Acuna, Cuadrado.
ANGOLI: 7-3 per la Juventus.