Gare combattute, distacchi contenuti: 3,5 chilometri di lungo sprint Cielo terso, zero gradi alla partenza e un panorama quasi autunnale. Il clima del Gran Paradiso Vertical non spaventa i trailer e nonostante lo spostamento da luglio a settembre in griglia di partenza si presentano poco più di 100 concorrenti: un incremento del 30% rispetto alla precedente edizione.
Il portacolori della Polisportiva Sant’Orso parte indietro ed è costretto a inseguire. Solo al Vittorio Emanuele riprende la testa della corsa e inizia a imporre un ritmo elevato. È lì che acquisisce il margine per vincere in 46’03”, una prestazione che non batte il record di Dennis Brunod (41’25” del 2015), ma che ritocca il limite fatto registrare nel 2016 da Henri Aymonod, quando chiuse in 46’24”.
La gara femminile è andata a Chantal Vallet della Polisportiva Sant’Orso, ventottesima assoluta. La valdostana ha vinto in 54’44”, a precedere Katarzyna Kuzminska giunta in 55’04” e Ornella Bosco in 55’19”. Quarta piazza assoluta per Christiane Nex in 58’05” e quinta Denise Alleyson in 1 ora 02’11”.
In chiave classifica generale del Défi Vertical risultato importante per Chantal Vallet, terza prima del Gran Paradiso Vertical alle spalle di Chiara Giovando e
Dopo la gara spazio alle premiazioni finali del circuito Défi e del Tour Trail della Valle d’Aosta, terminato a fine agosto con il Moonlight Magià Trail.
«Il freddo di questa mattina non mi ha dato problemi - dice il vincitore Yeuilla -, l’atmosfera si è subito scaldata ed è stata una bella giornata. Sono contento della mia gara, non mi aspettavo la vittoria, anche perché sono partito molto indietro e ho dovuto recuperare. Ho raggiunto i primi al rifugio e solo lì ho fatto la differenza, guadagnando qualche secondo nella parte tecnica».