CALCIO - 12 giugno 2017, 15:00

Calcio: La Padania campione europeo popoli minoritari

Ci sono volute due serie di rigori, in semifinale ed in finale, ma la Padania si è riconfermata campione d’Europa: a Nicosia Nord, nello stadio Ataturk, i ragazzi di Arturo Merlo hanno alzato nuovamente al cielo la coppa continentale completando così una settimana di gare contro avversari mai da sottovalutare.

Nel girone eliminatorio erano arrivate prima una vittoria con l’Isola di Man di stretta misura grazie ad un gol di Andrea Rota dopo che Marco Murriero aveva tenuto in piedi la squadra nei primi venti minuti con due parate strepitose su altrettante conclusioni degli avversari; nel secondo incontro dopo essere passati in vantaggio dopo pochi minuti con un’autorete da calcio d’angolo erano stati gli avversari della Terra dei Siculi a trovare il pareggio nei minuti finali.

La qualificazione alle semifinali è così dovuta passare per la vittoria con l’Alta Ungheria, arrivata grazie a due reti nel secondo tempo ancora di Andrea Rota e poi, nel recupero, di William Rosset che poco prima aveva calciato fuori un rigore. La partita contro i campioni in mondo dell’Abcasia si è così risolta come detto ai calci di rigore dopo che novanta minuti non erano stati sufficienti non solo per decretare un vincitore, ma nemmeno per vedere una rete da parte delle due squadre in campo con la Padania che sbagliava un altro calcio di rigore nel primo tempo con Pllumbaj.

Conclusa la serie dei primi cinque rigori senza errori – per la Padania sono andati a segno Piantoni, Garavelli, De Peralta, Mazzotti e Rosset – è toccato a Rota andare sul dischetto per chiudere la gara visto che un guizzo felino di Murriero aveva neutralizzato il penalty precedente degli avversari: la palla gonfiava la rete e con lei arrivavano qualificazione per la finale e per la Coppa del Mondo del prossimo anno.

Ancora più combattuta la finale contro i padroni di casa di Cipro Nord, sostenuti da un buon numero di spettatori sugli spalti che sono stati zittiti a metà primo tempo dalla rete di Pllumbaj con un bel colpo di testa su calcio d’angolo. In apertura di ripresa arrivava il pareggio dei ciprioti e poi toccava prima a Murriero e poi al palo – tre i legni colpiti dagli avversari nella gara – prolungare la contesa nuovamente ai tiri dal dischetto.

A quel punto erano ancora le parate strepitose del portiere della Padania, premiato poi a fine gara sia come Uomo Partita della finale che come miglior estremo difensore della manifestazione, a neutralizzare due dei primi quattro tiri dal dischetto degli avversari, offrendo così a Nicola Mazzotti un’occasione unica per chiudere la gara in uno stadio improvvisamente ammutolito.

La trasformazione con la consueta freddezza del centrocampista della Padania dava così il via ai festeggiamenti che si sono prolungati per tutta la notte cominciando dallo stadio Ataturk per proseguire sul pullman, al ristorante ed infine per tutta la struttura alberghiera.

“E’ stata una finale difficile al termine di un torneo difficile – ha commentato mister Arturo Merlo al termine della gara alle televisioni turche – e noi siamo stati molto bravi a gestire le energie in un torneo dove si giocano cinque gare in sei giorni. Non devono ingannare i risultati: il livello medio si è alzato moltissimo e non esistono più le squadre materasso di qualche anno fa, tanto che a parte una goleada di Cipro Nord quasi tutte le partite si sono decise con scarti minimi. Ho avuto la fortuna di allenare un gruppo di ragazzi meravigliosi che si sono sacrificati sempre per la vittoria finale e questa coppa è un premio anche alla loro tenacia.”

Una vittoria storica ed importante agli Europei Conifa quindi per la Padania - a cui ha fatto coppia un significativo premio per il fair play - che ora dovrà incominciare a prepararsi per i prossimi campionati del mondo del 2018 che con ogni probabilità e nonostante manchi ancora l’ufficialità dovrebbero disputarsi a Londra.

PORTIERI: Murriero, Zarri DIFENSORI: Azzolin, Dossi, Magnè, Molinari, Muchetti, Pizzolla, Rudi, Tignonsini. CENTROCAMPISTI: Ferri, Forlani, Garavelli, Mazzotti, Rolandone, Rota. ATTACCANTI: De Peralta, Marrazzo, Piantoni, Pllumbaj, Rosset.

marco gotta