SPORT INVERNALI - 17 aprile 2016, 18:39

La coppia Eydallin-Lenzi trionfa al settimo Tour du Grand Paradis

Eydallin e Lenzi all'arrivo (foto Andrea Chiericato)

I favoriti della vigilia non hanno deluso le aspettative e hanno trionfato sul traguardo di Pont di Valsavarenche. Gli alpini Damiano Lenzi e Matteo Eydallin si sono aggiudicati la settima edizione del Tour du Grand Paradis - intitolato a Renato Chabod - gara nazionale di sci alpinismo che ha chiuso la stagione dello sci in Valle d’Aosta.

Il maltempo fortunatamente non ha rovinato la grande festa. Questa mattina alla partenza pioggia e qualche fiocco di neve, poi nebbia a tratti e un timido sole in tarda mattinata. ll percorso di gara è stato accorciato ma lo spettacolo non è mancato.

I concorrenti non sono andati oltre i 3.400 metri di quota, una volta raggiunto il ghiacciaio hanno tagliato verso il rifugio Vittorio Emanuele. Niente cima del Gran Paradiso dunque, ma è comunque stata una grande gara che ha portato in griglia di partenza 106 squadre provenienti da otto Nazioni.

La coppia Lenzi-Eydallin (Esercito) ha completato il percorso in 2h 01’14 e preceduto di 2’50” gli alpini Nadir Maguet e Michele Boscacci. Terza posizione a 3’17” per la coppia del Team Movement & Scarpa composta da Valentin Favre e Filippo Barazzuol. Quarti Leo Viret-Samuel Equy (2h 09’42”) e quinti Martin Stofner-Filippo Beccari (2h 11’11”).

Al rifugio Chabod le prime tre squadre sono passate insieme, poi i vincitori hanno aumentato il ritmo, con Favre-Barazzuol a inseguire. Ma nel finale il colpo di scena: Favre deve attendere sul traguardo il compagno di squadra, rimasto attardato nel piano conclusivo. Da dietro è sopraggiunta la coppia Maguet-Boscacci che si è presa la seconda posizione, proprio davanti al duo italo-francese.

Il trofeo femminile è andato in Francia. A imporsi sono state Marjorie Roguet in gara con Juliette Benedicto, dopo 3h 07’54” di salita e discesa. Le transalpine del Team TransVanoise hanno inflitto 10’50” alle seconde: le valdostane Claudia Titolo e Marina Ferrandoz (team Valdigne Mont-Blanc); terze le svizzere Christa Joder e Stefanie Christoph a 13’24”.

Alle prime tre squadre della classifica assoluta è anche stato consegnato il trofeo intitolato a Renato Chabod. Per la prima volta è stato assegnato il Trophée des Bouquetins. La combinata che ha tenuto conto dei risultati del Vertical TransVanoise e del Tour du Grand Paradis è stata vinta da Bastien Fleury, mentre al femminile successo pari merito per Roguet-Benedicto, vincitrici anche della TransVanoise.

In gara anche alcune coppie miste. La migliore è stata quella composta da Ivan Cesarin e Raffaella Miravalle. Amos Burro Rosazza-Giorgio Villosio e Laetitia Roux-Isabelle Ciferman hanno vinto tra i Master. 

«Nonostante il maltempo tutto si è svolto al meglio - dicono gli organizzatori -. Siamo davvero contenti di questa gara, tutta la comunità ha risposto positivamente e anche dai concorrenti abbiamo ricevuto molti complimenti. Appuntamento al 2018 per l’ottava edizione».

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