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CALCIO | 19 ottobre 2017, 08:55

Calcio: Juve, sorriso europeo: Sporting battuto 2 a 1

Calcio: Juve, sorriso europeo: Sporting battuto 2 a 1

"La Juve non è in crisi" parole e musica di Massimiliano Allegri alla vigilia di Juventus-Sporting Lisbona. Quanto sentenziato dall'allenatore juventino è parso però abbastanza discutibile per circa 84 minuti della sfida di questa sera tra i campioni d'Italia ed i portoghesi, fino a quando un gol di Mario Mandzukic ha spezzato la resistenza degli uomini di Jorge Jesus. Ad onor del vero però, la vittoria bianconera, seppur importante, non elimina i dubbi emersi nelle ultime giornate.

Anzi, l'andamento della gara dell'Allianz Stadium certifica una volta ancora quanto sia difficile il momento attuale per Buffon e compagni. Ciò nonostante ecco tre punti che potrebbero risultare decisivi per volare agli ottavi: non poco visti i tempi che corrono.

LA PARTITA

Sturaro, Benatia, Alex Sandro, Pjanic e Cuadrado: sono queste le novità, rispetto a sabato scorso contro la Lazio, che Allegri manda in campo dal primo minuto contro i portoghesi di Jorge Jesus. Il modulo è il classico 4-2-3-1, rispettate dunque le previsioni della vigilia. Sul fronte opposto il tecnico lusitano punta molto su Bas Dost, gigante olandese di 196 cm, già autore in questa stagione di 5 gol in 12 apparizioni. In difesa invece, lo Sporting può contare sulle parate di Rui Patricio (campione d'Europa con la Nazionale portoghese) e sul terzino italiano Cristian Piccini.

La Juventus prova sin da subito a prendere in mano la partita, mentre lo Sporting, sornione, attende e al momento giusto colpisce: al 12' Sturaro e Cuadrado pasticciano sulla fascia destra, Gelson Martins si ritrova così a tu per tu con Buffon. Il capitano juventino para la conclusione del giocatore avversario, ma nulla può sul successivo rimpallo addosso ad Alex Sandro.

Il brasiliano diventa così autore di un clamoroso autogol.Stordita dello svantaggio, la Vecchia Signora accenna ad una reazione con Khedira che al 17' impegna Rui Patricio, attenta la risposta del portiere. Al 22' Mandzukic manca l'appuntamento con un cross invitante dalla sinistra, decisiva la deviazione di Mathieu in corner; un minuto dopo è invece Dybala a non trovare la porta con un sinistro a giro. La Juve dimostra di esserci aumentando la pressione e così, al 29', arriva il pareggio: calcio di punizione dal limite di Pjanic e palla in rete, una pennellata d'artista che vale l'1-1.

Non paga di aver riequilibrato nuovamente la contesa, la squadra di Allegri va subito vicina al sorpasso con Mandzukic: provvidenziale per lo Sporting la chiusura in angolo di Piccini. Si arriva così al 43', questa volta è Higuain a tentare la via del gol sugli sviluppi di un azione d'angolo: la conclusione del Pipita viene messa sul fondo (con l'aiuto del palo) da Rui Patricio. Si va al riposo, dopo un minuto di recupero, con la sensazione di una Juve in crescendo.

I problemi fisici continuano ad attanagliare Benatia, costretto ad uscire e sostituito da Barzagli: con questo cambio prende il via la ripresa. Per vedere un'azione degna di nota bisogna attendere il 58', quando un tiro di Dybala viene comodamente parato dal portiere ospite. Al 61' dentro Matuidi, fuori Khedira e bianconeri che appena due giri d'orologio dopo sfiorano il gol: Higuain lavora bene un pallone sulla destra, mette in mezzo ma Mandzukic viene anticipato di un soffio.

Il cronometro scorre ed i campioni d'Italia faticano a creare pericoli dalle parti di Rui Patricio, chiamato ad intervenire solo al 70' su un'incornata debole di Mandzukic. Lo Sporting fiuta il momento difficile dei padroni di casa: i lusitani iniziano ad intravedere la possibilità di uscire dallo Stadium con un risultato positivo, ma per arrivare al traguardo di strada da fare ce n'è ancora. E così, al minuto 83', Allegri si gioca l'ultima carta: entra Douglas Costa, esce tra i fischi Sturaro.

La mossa del tecnico livornese dà i suoi frutti dopo neanche sessanta secondi: accelerazione fulminante del brasiliano, conclusa con un cross sul palo lungo laddove è appostato Mandzukic che stavolta non perdona. Quando meno lo si attendeva ecco il 2-1. A questo punto la squadra di Jesus si riversa in avanti e va vicinissima al 2-2 al 92' quando un traversone di Bruno Fernandes taglia tutto lo specchio della porta senza che nessuno riesca a spingere in rete.

L'ultima emozione è rappresentata da un calcio di punizione scodellato a centro area della Juve: Buffon allontana coi pugni e il direttore di gara sancisce la fine delle ostilità.

Più con la forza dei nervi che con altro, la Juve coglie una vittoria pesantissima per il prosieguo del cammino europeo: tra due settimane a Lisbona la possibilità di strappare il pass per gli ottavi, a patto che arrivi un altro successo. Impresa possibile, ma al "José Alvalade" servirà certamente una Juve diversa rispetto a quella vista questa sera.

IL TABELLINO

JUVENTUS - SPORTING LISBONA 2-1

RETI: 12' pt aut. Alex Sandro (S), 29' pt Pjanic (J), 39' st Mandzukic (J).J

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Sturaro (39' st Douglas Costa), Benatia (1' st Barzagli), Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira (17' st Matuidi); Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. A disposizione: Szczesny, Asamoah, Bentancur, Bernardeschi. All: Allegri.

SPORTING LISBONA (4-2-3-1): Rui Patricio; Coentrao (32' st Silva), Mathieu, Coates, Piccini; Battaglia, Carvalho; Acuna, Fernandes, Martins (31' st Palhinha); Dost (42' st Doumbia). A disposizione: Salin, Jonathan, André Pinto, Bruno César, Podence. All: Jorge Jesus.

ARBITRO: Michael Oliver (ENG)

AMMONITI: Chiellini, Sturaro (J); Coates, Fernandes (S).

roberto vassallo

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