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VARIE&CURIOSITÀ | 27 maggio 2017, 09:30

Pesca: L'appello elettorale di Pietro Verducci

Domenica 28 maggio i pescatori sono chiamati alle urne per rinnovare le cariche del consiglio di amministrazione

PIetro Verducci

PIetro Verducci

Mi chiamo Pietro Verducci, ho 44 anni e sono pescatore da 30 anni. Mi sono candidato per essere eletto, il prossimo 28 maggio, come rappresentante di comunità nel consiglio di amministrazione della IV Unité des Communes Monte Emilius. Cari colleghi pescatori, domenica si vota, si sceglierà come gestire il Consorzio Pesca per i prossimi quattro anni.

Vi presento, senza timore alcuno, il mio programma, per altro l’unico che c’è. Sono convinto che le regole del gioco debbano essere scritte prima di incominciare a giocare e non dopo. In questi difficili mesi di campagna elettorale, ho avuto la fortuna di conoscere tante persone di età differente, tutte accomunate da un'unica grande passione: la pesca, che mi hanno sostenuto dandomi il coraggio di continuare in questa sfida. Vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato e soprattutto per avermi affidato le vostre speranze. Questo programma è frutto dei vostri suggerimenti.

Questo è un programma dei pescatori e per i pescatori! In sintesi, le principali proposte emerse:

1- Elezione diretta del presidente da parte dei pescatori. Ogni pescatore ha il diritto, a prescindere dall’Unité di appartenenza, di poter scegliere chi più lo rappresenti a livello regionale. Chi prende più voti è presidente! E’ senz’altro utile che nel Consiglio di amministrazione ci siano cinque rappresentanti di nomina regionale, ma perché devono avere diritto di voto sulla scelta del presidente del Consorzio? E’ necessario inserire, inoltre, un limite di mandato, attualmente infatti, ci si può candidare senza limiti temporali. Due mandati sono più che sufficienti;

2 - Contenimento del sovrappopolamento dei cormorani in collaborazione col Comitato Regionale Caccia e con l’Assessorato Regionale all'Agricoltura e Risorse naturali. I cormorani sono ormai una presenza stabile sul nostro territorio e predano giornalmente consistenti quantitativi di pesce dai nostri corsi d’acqua, almeno 350 gr di pesce al giorno a cormorano; vi è la necessità di attuare politiche di salvaguardia concrete su questo fronte;

3 - Semine anche di trotelle 6/8 cm nei torrenti e nella Dora Baltea. Seminare infatti solo uova e materiale ittico da 2/3 cm in condizioni climatiche difficili con gli argini dei torrenti ghiacciati e/o innevati non è la scelta ottimale. Trotelle di 8 cm avranno sicuramente più strumenti per sopravvivere e più possibilità di divenire adulte;

4 - Reintroduzione del temolo nella Dora Baltea come in passato;

5 - Riqualificazione dello stabilimento ittico di Morgex per renderlo più funzionale ai fini del ripopolamento di tutti i corsi d’acqua;

6 - Rilancio turistico della pesca in Valle d’Aosta, diventare attrattivi per praticanti, appassionati e sportivi con famiglia al seguito darebbe ossigeno alla pesca nella nostra Regione. Altre realtà italiane dimostrano che ciò è possibile!

7 - Posizionare incubatoi di valle nella Dora Baltea e nei torrenti dove la portata d’acqua lo consenta.

Domenica 28 maggio invito i pescatori valdostani ad andare a votare per decidere se continuare a sostenere l’attuale amministrazione oppure votare per cambiare completamente la politica gestionale del Consorzio Pesca ed avere regole più democratiche e rappresentative. Solo attraverso il voto possiamo realmente esprimere la nostra volontà di cambiamento. Cordialmente Pietro Verducci Pescatore e candidato nella IVª Unité des communes Monte Emilius

pietro verducci

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