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SPORT INVERNALI | 24 febbraio 2017, 12:00

FEDERICO PELLEGRINO E' IL CAMPIONE DEL MONDO DELLA SPRINT. L'ITALIA TORNA ALL'ORO INDIVIDUALE DOPO 12 ANNI

Pellegrino: "Ho usato la testa e attaccato al momento giusto. Avevo materiali eccezionali"

FEDERICO PELLEGRINO E' IL CAMPIONE DEL MONDO DELLA SPRINT. L'ITALIA TORNA ALL'ORO INDIVIDUALE DOPO 12 ANNI

Federico Pellegrino è il nuovo campione del mondo della sprint. Ai Mondiali di Lahti si compie l'ultimo prodigio del campione di Nus, che dopo la conquista della Coppa sprint nella passata stagione, primo italiano a compiere l'impresa nella storia, mette in carniere un'altra primizia: la prima medaglia d'oro nella sprint per l'Italia. Più di Cristian Zorzi, capace di arrivare all'argento, sempre a Lahti, nei Mondiali del 2001.

Pellegrino si accosta così ai più grandi italiani di sempre nel fondo internazionale: Marco Albarello, oro nella 15 km classica ad Oberstdorf nel 1987, lo stesso anno in cui anche Maurilio De Zolt vinse l'oro nella 50 km skating, Silvio Fauner, oro nella 50 km skating a Thunder Bay, nel 1995, e Pietro Piller Cottrer, l'ultimo oro individuale nella storia del fondo azzurro, nella 15 km skating di Oberstdorf 2005.Pellegrino ha portato in fondo una gara da vero maestro: sempre in controllo e senza il minimo errore. In batteria ha tenuto sotto controllo il norvegese Klaebo, che puntava su una gara tattica, beffandolo nel finale.

In semifinale evitava di rimanere intruppato, scappando con il russo Ustiugov e superandolo poi nel finale. la finale è stato il capolavoro di Pellegrino. Partito avanti, ha lasciato Ustiugov all'andatura per quasi tutta la gara, mantenendone le code. Sull'ultima salita, poi, lo scatto che distanziava Northug, Hakola e Krogh. Rimanevano in tre per le medaglie, ma Pellegrino era in cerca dell'oro e non lo nascondeva. Controllava Klaebo in terza posizione, con la coda dell'occhio, e sul rettifilo infilava di prepotenza il russo Ustiugov per andare a prendersi la più bella delle medaglie d'oro.

Pellegrino: "Ho usato la testa e attaccato al momento giusto. Avevo materiali eccezionali"

"Sono veramente contento, ho usato la testa per tutta la gara. Tantissimo merito va ai tecnici dei materiali perché avevo degli sci fantastici. Non mi restava che aspettare il momento e attaccare e così ho fatto. E' stato fantastico fare questa gara in notturna e fra i miei tifosi. Oggi la giornata è stata un po' lunga. Mi sono svegliato presto, poi ho dormito un'oretta, quindi una buona pasta italiana e poi qui a vincere".

"E' stato bellissimo, tutti sono felici e sono sensazioni che mi porterò dentro per tutta la vita. E' una giornata in cui sapevo che il grosso del lavoro era stato fatto. Mi alleno da aprile per questa giornata. Anche il quarto posto della scorsa domenica ha fatto la sua parte. sapevo che i materiali sarebbero stati importanti. Oggi, ogni pezzo della squadra ha dato il massimo e quando il massimo vuol dire campioni del mondo è il massimo. Sapevo chge questa era la mia chance, è stata una giornata tosta. Ero contento quando ho saputo che si correva in notturna perché l'attenzione è tutta sugli atleti".

"C'era questo vento che poteva essere fastidioso, ma le gambe giravano e non mi restava che aspettare gli ultimi 100 metri per attaccare. Negli anni ho fatto tanta esperienza. Io studio molto, dai miei errori e dagli altri. Oggi l'esperienza ha fatto la sua parte. L'unico mio obiettivo era dare il meglio di me stesso e penso che tutti abbiano fatto lo stesso".

red. spr.

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